Imparare a scegliere le koi:

Imparare a scegliere le koi:

Mi capita spesso di incontrare e di parlare con appassionati di koi che mi raccontano la loro esperienza riguardo all’acquisto azzardato di pesci che all’apparenza sembravano validi esemplari ma che poi, dopo pochissimo tempo, si sono ammalati e sono morti, portandosi dietro anche buona parte delle koi che erano già presenti nel laghetto.
Questo genere di situazioni comporta molta delusione e parecchia frustrazione e ci si domanda se sia possibile una qualche forma di risarcimento.
Credo che il migliore ed unico risarcimento che si possa ottenere da questo genere di situazioni negative è L’ESPERIENZA, di cui è importante fare tesoro.
le prossime volte che vorremo acquistare uno o più pesci ricordiamoci di quanto accaduto, ricordiamoci dei pesci che abbiamo perso, della frustrazione provata, ricordiamoci anche se abbiamo commesso degli errori nella gestione del nostro laghetto o se invece abbiamo fatto tutto a regola d’arte eccetto il fatto di aver scelto i pesci “sbagliati”!!!
è forse a proposito di quest’ultimo punto dove è necessario avere più ESPERIENZA, ma dove purtroppo è anche più difficile e “costoso” farsela.
saper scegliere i pesci “giusti” non è affatto banale, ed è un argomento al quale i rivenditori dovrebbero dedicare tempo, spiegando ai propri clienti quali sono i criteri discriminanti grazie ai quali è possibile valutare l’oggettiva qualità di un pesce:
faccio riferimento al body-shape, alla taglia in rapporto all’età, al modo di nuotare, alla distribuzione dei colori in relazione allo standard e quindi, a seconda delle varietà, alla presenza e alla qualità del fukurin, al tipo di sashi e di kiwa, alla qualità del beni e del sumi, o alla presenza di zone con una certa concentrazione di pigmento nelle varietà metalliche.
questo solo per citare alcuni elementi di giudizio importanti.
di contro, è evidente che non ce ne facciamo nulla di una di una bella koi se essa non gode di ottima salute …..e su questo bisogna necessariamente fidarsi del proprio rivenditore, ma è anche vero che questa fiducia il rivenditore se la deve guadagnare sia non tradendo le aspettative degli acquirenti, sia offrendo anche una valida consulenza ed un’adeguata assistenza post-vendita.
a questo punto, non resta che chiedersi se dove acquistiamo abitualmente ci viene offerto tutto questo!
anche sul prezzo delle koi ci sarebbe molto da discutere, ma se impariamo a distinguere bene un esemplare di qualità da uno mediocre, allora non avremo alcuna difficoltà a capire se il pesce che ci viene proposto a prezzo modico vale realmente poco, oppure se il suo prezzo contenuto è dovuto al fatto che è di “produzione propria” oppure chi lo vende non è avido di denaro e si accontenta di un guadagno modesto, ripagato anche dalla soddisfazione del proprio cliente e dal piacere di contribuire alla diffusione di questo meraviglioso hobby.

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